Sto scrivendo le musiche per uno spettacolo di teatro di figura, o marionette come si dice più semplicemente. Mi rendo conto quanto sia difficile entrare in sintonia con una storia e trasformare le emozioni in una colonna sonora. Soprattutto quando a disposizione hai solo un organetto e non un'orchestra.
Proprio in Oriente il teatro di figura ha una enorme tradizione. Nell'autunno del 2007 ho assistito nel teatro Boni di Acquapendente alla meravigliosa performance di un artista giapponese, Nori Sawa membro dell’UNIMA-Giappone, Unione Internazionale della Marionetta, e insegnante presso l’Accademia delle Arti Performative di Praga. Si capisce come mai i cartoni animati abbiano un grande successo in Giappone, perchè in un certo senso hanno sostituito il teatro di figura, delimintandolo e rinnovandolo nel linguaggio dell'animazione.
La musica nel teatro, nel cinema, in qualsiasi rappresentazione scenica, ha un ruolo importantissimo e deve essere curata nei minimi particolari perchè rappresenta una parte importante della dimensione sonora ed emozionale dell'universo possibile di cui si narra. La musica è il cielo sopra il palcoscenico, è la quinta parete.
Tutto questo per dire che ascoltare Hisaishi mi sta aiutando molto a capire quanto una musica possa essere descrittiva, evocativa, quanto basti poco per aprire gli occhi all'immaginazione dello spettatore. Questo è il suo sito ufficiale: http://www.joehisaishi.com. Scoprirete che ha composto una quantità incredibile di musica, e che è nato il 6 dicembre...
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