venerdì 19 dicembre 2008

Progetto LinkTab

L'Accademia del Mantice (www.organetto.info) ha varato il progetto LinkTab, ovvero il più grande e completo archivio di tablature e partiture per organetto disponibile oggi in Rete.

Il progetto LinkTab è nato con l'obiettivo di realizzare un potente motore di ricerca che vaglierà tutto il materiale disponibile, rendendolo immediatamente fruibile da parte dell'utente.

LinkTab permette di ottenere la tablatura desiderata in pochi clic, fare il confronto tra quelle pubblicate in rete nei vari siti e scegliere quella che più risponde alle nostre esigenze musicali o didattiche.

LinkTab permette a tutti di scoprire senza difficoltà nuovi repertori e nuovi autori, e di compiere ricerche incrociate per compositore, paese, genere musicale, difficoltà, tempo musicale e titolo.

Inoltre, per ogni brano musicale, viene proposto un ascolto MIDI o MP3.

I numeri attuali del progetto:
- 1774 brani in archivio
- 183 compositori
- 40 generi musicali
- 32 paesi
- 19 siti indicizzati

Naturalmente questo è solo l'inizio. Il progetto è in corso d'opera e il numero dei brani musicali sarà costantemente aggiornato e incrementato nei prossimi mesi.

Tutti gli utenti sono incoraggiati a inviare commenti, a segnalare eventuali imprecisioni e a proporre suggerimenti per il miglioramento del servizio.

Da oggi, gli organettisti hanno il loro Real Book.

http://www.organetto.info/archivio_pre.htm



.

mercoledì 10 dicembre 2008

Digestivo Pignol

Qualcuno a fine pasto avrà domandato: "Ci suonate qualcosina?".

Pignol e Milleret in fraschetta, come si direbbe a Roma che, dopo aver mangiato e ben bevuto (alla francese... chissà...), tirano fuori gli organetti (cromatici), e invece di un saltarello, o di una dionisiaca tarantella, si intruppano in una mirabolante sequela di improvvisazioni su due composizioni: Les Pieds de la Dame aux Clebs e Vite Fait, dal loro ultimo album Sales Gosses.

Bravi.

lunedì 1 dicembre 2008

Serge e Philippe

Accordéon, ancora lei, una vecchia canzone francese trascritta più volte per organetto e qui interpretata dal grande Serge Gainsbourg insieme a Philippe Clay. Non so, ma il bianco e nero degli anni Sessanta è di una dolcezza struggente, erano i tempi di una televisione ingenua e sognante, non ancora la squallida arma di distrazione di massa che noi tutti conosciamo.