sabato 20 febbraio 2010

Ambrogio Sparagna. Un vero mago

Mentre in Francia piangono la scomparsa di un grande artista come l'organettista Stéphane Delicq, in Italia si piange la comparsata di Ambrogio Sparagna al Festival di Sanremo 2010, vera e propria pattumiera della musica italiana e non solo che ogni anno, come una discarica abusiva, divora milioni e milioni di euro. Nostri euro.

Non frequentando la televisione da circa un decennio, è stato un informatore ad avvertirmi di ciò che sarebbe accaduto a Sanremo. Sparagna a Sanremo... ho subito sentito puzza di tragedia.

Ancora mi chiedo chi sia la cicciona vestita da uovo di Pasqua che presenta il gruppo, alla vista di questa presentatrice ho sentito nostalgia di Corrado, e di Mike Buongiorno, lo confesso. D'altra parte, il resto lo ha fatto leggendo su un foglietto quello che gli "autori" le avevano preventivamente scritto.

Si parte con un inno strampalato "all'orgoglio di essere meridionali", alla "fierezza di essere napoletano", che mi ha fatto rivoltare lo stomaco essendo meridionale e ben sapendo che non abbiamo bisogno di avere nessuno che difenda il nostro orgoglio, anzi, ben vengano personaggi eccellenti come Roberto Saviano che il meridione vero ce lo raccontano. Insomma, i soliti luoghi comuni da dare in pasto a un pubblico comatoso e inebetito in attesa che un'infermiera misericordiosa e compassionevole stacchi di nascosto la spina.

Si doveva trovare una definizione d'effetto. Gli autori hanno studiato notti intere, e alla fine, eureka! Sparagna viene presentato come il "mago dell'organetto". Nemmeno l'un percento del pubblico in sala sapeva cos'è un organetto, tantomeno un mago dell'organetto. Mago, certamente, forse nel senso che Sparagna è in grado di far sparire la musica, e di trasformarla in qualcosa d'altro.

Sparagna fa finta di suonare per la prima metà della canzone, lo sguardo spento, la mano sempre nella stessa posizione, un passettino ondulante da discoteca, forse in quel momento un barlume di lucidità e un pensiero: "cosa ci faccio io qui con questa gente?". Neanche il tempo di darsi una risposta e dalla sua posizione defilata, come un'ala destra, al minuto 3:30 del video, con uno scatto un po' fuori tempo si getta nella mischia e suona davvero!

Fa tre note in croce, proprio nel senso cristologico del termine, e forse per giustificare il cachet, dimena copiosamente il bacino, inarca la schiena con ormai troppo primavere, come una sorta di "Norbert Pignol de noantri", anche se l'effetto finale ricorda la celebre danza dell'orso di un certo Boris.

Ora la mia domanda è semplice. Lasciamo stare i Castagnari che dovrebbero chiedere i danni per il danno di immagine fatto ai loro stupendi organetti, ma in Italia la musica "popolare" è solo questa? Non abbiamo proprio niente di meglio?

La risposta la conosciamo in molti ed è scontata.

Ma allora, perché un personaggio come Ambrogio Sparagna si trova sempre nel posto sbagliato al momento sbagliato per rappresentare la musica popolare e, purtroppo, l'organetto, in Italia?

Non c'è dubbio. un vero mago.

7 commenti:

Anonimo ha detto...

Anvedi come rosica questo! ma chi è?

Gianni ha detto...

ohhhhh!!!! sapessi come rosico... un casino!!!

:-D

Roberta ha detto...

Condivido in pieno il post... inascoltabile, imperdonabile... ridateci la musica!!!!

maranola ha detto...

A Gianni,te lo ricordi invece quello che tu dici di te stesso nel tuo sito ...''Il mio modo di comporre non è quindi molto accademico. Capita spesso di notte. Se un'idea musicale mi impedisce di dormire vado nel mio studio di registrazione: il bagno. E' la stanza acusticamente più isolata. Mi siedo e lascio che la musica prenda forma, da sola...'' (No comment).Complimenti pero',mi hai fatto incuriosire... rosicone...

Gianni ha detto...

ah ah!!!

è vero! ma ora ho cambiato casa e di notte posso suonare senza problemi in ogni stanza!

meno male...

comunque quello non è il mio sito ma il profilo Myspace del mio Trio

http://www.myspace.com/triodanese

Grazie!

Stefano ha detto...

Ciao! ho ascoltato le musiche del tuo spazio Myspace, mi sono piaciute moto, verresti a fare un concerto a Rimini questa primavera?

puoi contattarmi al 338.2324453

A presto!

calenda62 ha detto...

Dai, però balla bene! ...