Il giorno di Natale qualcuno dal quartier generale della Google Inc. di Mountain View, California, si è collegato al sito dell'Accademia del Mantice.
Larry Page vuole imparare a suonare l'organetto?
Larry Page vuole imparare a suonare l'organetto?
Markku Lepistö è uno tra i più importanti organettisti della scena internazionale, anche fisarmonicista (suona con le Värttinä, un loro concerto è sempre una emozione che toglie il fiato). Di recente è stato invitato da Riccardo Tesi a tenere uno stage di organetto in Italia.
All'inizio mi ha incuriosito e, sinceramente, mi sono anche chiesto chi lo pettina. Poi, all'improvviso, ascoltando un pezzo dopo l'altro, ho avuto una visione. Una distesa bianca spazzata dal vento, un bosco verde, un lago ghiacciato sulla cui grigia superfice si riflette il cielo di un inverno finlandese.
Il nome se lo sono scelto un po' complicato, Zherdine, con la acca tra la zeta e la e!
Questo è un post per chi ama il freddo e le bianche infinite distese del grande Nord. Dalla neve, dal bianco brillante del senso della neve per Smilla (ricordate quel film di Peter Hoeg?), dalle dolci tardive e liberatorie primavere, dalla luce accecante delle tiepide estati nordiche. Da tutto questo nasce la musica della Scandinavia, gli "Stati Uniti del Freddo". E come le mille sfumature del bianco della neve, anche la musica scandinava gioca impercettibilmente con la somiglianza a se stessa senza essere mai ripetitiva, senza annoiare mai.
Nella visione Tolemaica si pensava che una serie di sette sfere formasse il cielo e che, ruotando una sull'altra, sprigionassero una musica celestiale. Ne parla anche Dante nella Divina Commedia nel primo canto del Paradiso...
Parliamo di Piazzolla, un grande musicista che ha saputo trasformare il tango e che ha contribuito a far conoscere il bandoneon in tutto il mondo... ma anche un musicista che seppe trovare legami fondamentali con la musica classica e la tradizione colta. Ne ho scritto un breve articolo, per chi avrà la pazienza di leggermi...
Ad Aosta nasce una iniziativa formativa interessante. Riporto qui sotto il lancio dell'Ansa.
Quali sono i rapporti tra musica e arti visive? me lo sono chiesto spesso, perchè alle volte scrivo musica e poi mi scopro a immaginare una struttura figurativa di quella stessa musica. Anzi, questo modo di pensare alle volte mi aiuta a comporre, mi toglie d'impiccio, mi aiuta a trovare la strada, mi fa capire cosa è meglio e cosa no... Avevo visto un film molti anni fa, si intitolava Trentadue piccoli film su Glenn Gould, e uno di questi brevi cortometraggi era proprio una animazione che descriveva graficamente in modo perfetto, quasi onirico, una fuga del Clavicembalo Ben Temperato.
In giro per la rete ho trovato anche questo, un emoticon che riproduce l'organetto. Non è l'imitazione di una espressione facciale, come i classici emoticon di una volta, ma può essere usato sicuramente per trasferire emozioni...
La Francia è il paese degli organetti. Provate a tirare fuori il vostro organetto sulle rive della Senna e i francesi arrivano come gatti curiosi, si avvicinano, commentano, ballano. Il suono dell'organetto li fa sentire a casa.
Ci sono organettisti un po' buffi che detestano le tablature. Non perdono occasione per dichiararsi contrari alle tablature, viste come strumento primitivo di iniziazione musicale, fardello insopportabilmente pesante per far decollare la libertà improvvisativa, l'interpretazione, la creatività.
Sono tornato dalle vacanze! Ho cambiato la foto e ho messo quella di una organettista francese mia amica, e mi riprometto di aggiornare il blog. A settembre sono sempre pieno di buoni propositi...
Anche la prossima estate, fra il 30 giugno e l’8 settembre, artisti di assoluto prestigio internazionale si ritroveranno in Trentino accomunati dalla partecipazione alla XIII edizione de “I Suoni delle Dolomiti”, festival che anno dopo anno, vetta dopo vetta è diventato uno degli eventi più attesi da chi ama abbinare l’arte e la montagna. L’originale ciclo di concerti – realizzato dall’Assessorato provinciale all’agricoltura, al commercio e turismo e da Trentino S.p.A. con Apt d’ambito, Sat, Guide alpine, Gestori dei rifugi, Comuni e la direzione artistica di Chiara Bassetti e Paolo Manfrini - ha mantenuto infatti invariata nel tempo quella formula vincente che ha incontrato un crescente successo: da sempre, tutti i concerti de “I Suoni delle Dolomiti” si svolgono all’insegna dell’affascinante binomio musica-natura e nel massimo rispetto dell’ambiente che li accoglie, rappresentando un modo diverso, unico nel suo genere, di vivere la musica. Ciò grazie all’immersione in bellissimi teatri naturali fatti di roccia, erba, boschi, vento, raggiunti a piedi anche dagli stessi musicisti, che si portano in spalla i propri strumenti e che di primo pomeriggio, o addirittura all’alba, incantano il pubblico con sonorità diverse, spaziando dalla musica classica al jazz, a musiche etniche di varia appartenenza geografica. 
Gianni Donnini l'ho conosciuto ed è un bravo organettista. Fa uno stage di organetto in questa manifestazione e mi sento di consigliarlo, perchè fra i tanti maestri in circolazione, sicuramente lui è uno bravo.
Ogni tanto mi ritrovo a soffiare nei castelletti del mio organetto per provare se un''ancia suona correttamente. Ma non si dovrebbe fare, perchè l'umidità del respiro genera processi di ossidazione che danneggiano le ance.
Ho gia incontrato virtualmente Daniel in un precedente post, si parlava di una sua composizione molto bella.
Ogni volta che tengo uno stage di organetto imparo molte cose. A capire in fretta, ad esempio, i segreti passaggi attraverso i quali si possono insegnare le "cose musicali" a ogni singolo musicista. E poi se la compagnia è giusta, ci si diverte tanto.