Ci sono organettisti un po' buffi che detestano le tablature. Non perdono occasione per dichiararsi contrari alle tablature, viste come strumento primitivo di iniziazione musicale, fardello insopportabilmente pesante per far decollare la libertà improvvisativa, l'interpretazione, la creatività.
Anch'io detesto le tablature, ma solo quelle sballate! E in rete ce ne sono tante purtroppo, in siti che ne distribuiscono (gratuitamente, ahinoi) a centinaia. Tutte sballate. Le detesto perchè poi il malcapitato se le scarica, se le stampa e poi ci studia sopra. Portandosi nelle dita tutta l'inesperienza di chi quelle tablature le ha prodotte, magari con uno di quei programmini che te le sputano in automatico.
Una tablatura fatta bene è invece una miniera di onformazioni. Una tablatura fatta correttamente vale come due stage di organetto. E' forse per questo che alcuni buffi organettisti le detestano tanto? Perchè una tablatura fatta bene ti può dire tutto sull'armonia, sulla diteggiatura, sul mantice, sull'uso dei bassi.
"L'organetto diatonico" è il titolo di una raccolta di tablature fatte molto bene a cura di Riccardo Tesi insieme a Tombesi, un po' datata. Ma quello è l'esempio da seguire.
Quindi viva le tablature! Ma occhio alla qualità!
2 commenti:
Di cose gratuite e buone ne circolano parecchie nel web,e non sempre ciò che si paga è all'altezza del,prezzo. Comunque bisogna aver costanza nel cercare e di solito nei forum i buoni consigli circolano. Se le tablature consentono di avvicinare più gente,direi che è positivo,del resto molti dei chitarristi amatoriali hanno imparato grazie alle tablature...
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